NUOVO TEATRO LIRICO PER 600 SPETTATORI A TORTONA (AL)


RECUPERO URBANISTICO E ARCHITETTONICO DELL’AREA EX INDUSTRIALE DISMESSA

Il recupero urbanistico e architettonico dell’area dismessa dell’ex Cotonificio Dellepiane (30.000 mq), ha compreso il recupero e riuso di alcune palazzine e fabbricati di archeologia industriale, e l’inserimento di nuovi edifici terziario / culturale (1999 / oggi).
Le prime opere di bonifica ambientale e di demolizione hanno creato spazi civici aperti. Il progetto ha previsto oltre alla ristrutturazione di alcune palazzine e spazi industriali, la creazione del nuovo teatro Civico per 600 posti come fulcro dell’intervento complessivo. L’edificio è stato progettato dando continuità ai materiali dell’archeologia industriale. La grande vetrata dei foyer apre il “recinto” delle ex-fabbriche verso la città.


STRUTTURA E CONCEPT DEL TEATRO

Il progetto del nuovo Teatro Civico per 600 spettatori a Tortona è nato come la concezione di uno spazio identificato dalla sua struttura costruttiva,  determinante per l’ordinamento delle scelte tipologiche e distributive,  e per indirizzare i successivi sviluppi progettuali di acustica della  sala di ascolto. Il progetto della sala è in calcestruzzo gettato in opera con forme plastiche; per il suo contenitore, cioè i foyer, le hall, i servizi, dopo un ottimo progetto iniziale in acciaio, è stato necessario cambiare direzione, e ricorrere ad un sistema misto in calcestruzzo armato prefabbricato e in parte gettato in opera.


L’INVOLUCRO DEL TEATRO

L’involucro del Teatro è realizzato reinterpretando i materiali e le tracce dell’archeologia industriale circostante. Il modulo quadrato di cinque metri, con cui era stata urbanizzata e suddivisa l’area del grande cotonificio, è tornato a ordinare questa composizione in pianta e in alzato; il laterizio dimostra la necessità e il valore di una scala umana nei comparti e negli edifici di grande dimensione; la vetrata, disposta lungo tutto il fronte sud, rende visibili i foyer e le scale di risalita della sala teatrale, aprendo alla città il fianco opaco del recinto industriale storico.


SALA DEL NUOVO TEATRO LIRICO

La pelle di rivestimento in legno (pareti e soffitti) perfeziona l’impostazione acustica della “box shoes” realizzata con la struttura in calcestruzzo, già in partenza conformata su sporgenze e rientranze ritmiche coincidenti con ragioni di ottimo ascolto e, spazialmente, con la scansione dei settori di platea.
Il progetto è stato svolto due volte, prima con la presenza della fossa orchestrale (collaborazione dell’ing. Pisani), poi con impostazione diversa, senza la fossa orchestrale (ing. Garaverna). Ho disegnato e sperimentato tutto con una progettazione originale: i materiali, la loro finitura, le modalità di assemblaggio e di messa in opera.

Pubblicazioni su:
Il Sole24 Ore del 20/11/2002,
Costruzioni n° 2, agosto 2004, pagg. 24-33
a cura di L. Gibello, il Cineporto, Riusi per luoghi dello spettacolo, Torino, Ed. Celid 2009,
Giornale di cantiere dell’ Ordine degli architetti del 22 ottobre 2010